venerdì 3 luglio 2015

La storia di Kullervo e il contributo brasiliano per la pubblicazione! E c'è anche un pezzo d'Italia


Nel 2014 sono stato invitato a collaborare in un gruppo di lavoro internazionale che aveva come obiettivo quello di pubblicare il testo di Tolkien La Storia di Kullervo (The Story of Kullervo) pubblicato solo nel 2010 sulla rivista Tolkien Studies e curata dalla studiosa Verlyn Flieger. Il gruppo, coordinato da Eduardo Ferreira, vedeva coinvolti studiosi tolkieniani come la stessa Flieger, John Garth, Christina Scull, Wayne G. Hammond, il magnifico artista Jay Johnstone, traduttori e accademici brasiliani. L’idea era di pubblicare un’edizione in sole 100 copie bilingue, portoghese e inglese, destinato a diversi studiosi tolkieniani. A me il compito di scrivere l’Introduzione. Purtroppo la pubblicazione, quasi completa, non vedrà la luce poiché, come alcuni di voi sapranno, ne uscirà una curata dalla stessa Flieger per l’HarperCollins. Mi spiace che questo progetto non sia giunto alla pubblicazione, ma non posso nascondere che l’esser stato coinvolto in un gruppo di lavoro di questa portata non può che inorgoglirmi. Un’esperienza utile ad allacciare rapporti che hanno già messo in cantiere idee su progetti futuri sempre dedicati al nostro caro Tolkien. Riporto di seguito la traduzione del lungo articolo che Eduardo Ferreira ha scritto per il suo sito TolkienBrasil (qui nella versione originale in portoghese) nel quale spiega la genesi del nostro progetto e comunque la sua, e mia, soddisfazione nel vedere a breve pubblicato questo “inedito” di Tolkien. Da lettore, studioso e collezionista tolkieniano non posso che essere felice e ansioso di leggere il libro pubblicato da un'importante Casa editrice, l'HarperCollins, curato da una delle studiose più importanti come la Flieger. 

Un testo che consiglio di acquistare e che dal 17 marzo vedrà la sua edizione italiana per Bompiani nella collana Narrativa straniera: La Storia di Kullervo. Maggiori info e prenotazione disponibili a questo link.

Approfitto qui per ringraziare Eduardo e gli altri studiosi per la fiducia accordatami e soprattutto, per quella che doveva essere l’introduzione al testo, l'amica Greta Bertani.

Oronzo CIlli

La storia di Kullervo 
e il contributo brasiliano per la pubblicazione!

Fino alla fine del ventesimo secolo, in Brasile il Professo Tolkien non è stato riconosciuto (ovvero conosciuto) come un grande scrittore. Le sue opere sono state lette, solitamente da persone abituate alla lettura e da giovani che l’hanno usato per i Giochi di ruolo.

Una grande spinta l’ha data certamente l’uscita dei film del Signore degli Anelli tra il 2001 e il 2003. Il successo dei film diretti da Peter Jackson, ha fornito una grande quantità di lettori che si sono uniti ai diversi gruppi. In effetti, è stato uno dei periodi più brillanti in Brasile per quanto riguarda gli investimenti tolkieniani.

Tuttavia, dopo l'uscita dell'ultimo film ho notato che non c’è stata la stessa intensità. E, a poco a poco, "la cultura tolkieniana" era mitigata, ridotta ma non si è mai spenta.

Da quando ho fondato il sito TolkienBrasil insieme con alcuni amici nel settembre 2012, ho sempre avuto l'idea che il lavoro di Tolkien avesse bisogno di essere pubblicizzato in Brasile con maggior enfasi. Non com’era stato fatto in modo meramente informativo, ma puntando sul mondo accademico tramite conferenze, seminari e promuovendo tesi accademiche.

È stata con questa intenzione che abbiamo creato (nel febbraio 2013) un gruppo di studio sul Beowulf e il Kalevala, un lavoro epico finlandese che ha influenzato J.R.R. Tolkien durante la sua giovinezza e che ha contribuito alla creazione della sua legendarium.

Il gruppo era composto essenzialmente di circa quindici studenti universitari provenienti da diverse facoltà della mia città (che ha una forte presenza accademica) proponendo dibattiti sulla mitologia, la psicologia, la filosofia, la letteratura e vari altri aspetti relativi al Kalevala e al lavoro di Tolkien.



Il materiale di base utilizzato in questi incontri è stato quello riguardante i testi dello stesso Tolkien sul Kalevala e su The Story of Kullervo, che era stato pubblicato nel 2010 sulla rivista Tolkien Studies (Volume 7) curato da Verlyn Flieger.

In seguito, è all'interno di questi dibattiti che ho avuto l'idea di raccogliere e pubblicare questo materiale con articoli provenienti dall'ambiente accademico. L'idea iniziale era che il testo fosse destinato a una cerchia di studiosi e altri che potessero trovare interesse. Pertanto, non era necessario una pubblicazione su vasta scala e nemmeno l'intenzione di trarne un profitto. 

Così, si decise per la pubblicazione in 100 copie e che questa sarebbe stata la nostra proposta da fare agli avvocati della famiglia Tolkien. Un testo da proporre in portoghese e inglese, poiché Tolkien utilizzò molte parole arcaiche e sarebbe stato complicato tradurle senza cambiare il senso originario.

Stabilito il progetto, bisognava ottenere le necessarie autorizzazioni, anche se la legge sul copyright di diritto in Brasile, in un certo senso, garantiva la possibilità di questo tipo di pubblicazione se limitata a studiosi. Come avvocato e appassionato di Tolkien, non potevo assicurarmi tutti i diritti e le autorizzazioni necessarie per utilizzare i testi originali. Così, il 16 aprile 2013 ho avviato i primi contatti con Verlyn Flieger, che fortunatamente rispose scrivendo:

“Sarei felice di avere il materiale di Kullervo tradotto in portoghese” (We’d be happy to have the Kullervo material translated into Portuguese).

Verlyn Flieger fece riferimento al progetto di Hilary Attfield, il rappresentante della West Virginia University, che aveva pubblicato il settimo volume di Tolkien Studies. Fortunatamente Attfield convenne con il mio progetto, rilevando che era necessaria un’autorizzazione dalla Tolkien Estate.

La Tolkien Estate è l'organizzazione creata dagli eredi di J.R.R. Tolkien e la cui funzione è di prendersi cura dei diritti d'autore di tutto il materiale lasciato dallo scrittore. Dopo la morte del maestro, il suo responsabile principale è Christopher Tolkien, che preserva in modo giusto il lavoro di suo padre.

Il contatto con gli avvocati della Tolkien Estate si rivelò più semplice di quanto immaginassi. Perché credevo che, a causa delle numerose richieste, non avessero tempo e volontà di prestare attenzione a un piccolo progetto, come quello proposto. I rappresentanti della Tolkien Estate erano molto in sintonia con le mie idee e così informarono Christopher Tolkien. Presto il progetto fu approvato, ma con una serie di condizioni, tra queste l’invio del materiale completo per una verifica prima di essere pubblicato.

Nel frattempo, presi contatto con diverse persone che potevano contribuire al lavoro. Contattai Wayne Hammond e Christina Scull, due grandi ricercatori su Tolkien, e ho preso contatto con John Garth, il celebre biografo di Tolkien autore di Tolkien e la Grande Guerra, che hanno creduto nelle buone intenzioni del progetto concedendomi il permesso a pubblicare i loro testi nel libro.

Sono lieto di essere un membro della Tolkien Society e alcuni suoi membri, informati sul progetto, l’hanno sostenuto dimostrando interesse. A quel punto contattai Shaun Gunner, attuale presidente della Tolkien Society, per chiedergli di contribuire anche lui al progetto.


Ho parlato anche con l'italiano Oronzo Cilli (alias Tolkieniano N.d.T.), che è stato un grande entusiasta del progetto al quale ha contribuito ed è diventato un mio amico. E' stato responsabile della scrittura dell'Introduzione con la collaborazione di Greta Bertani e Paolo Simonetti. Inoltre presi contatti con l'illustratore Jay Johnstone, per la realizzazione di bellissimi disegni nello stile delle pergamene medievali. Abbiamo avuto modo di organizzare alcuni rapidi incontri per discutere del futuro del libro.

I meravigliosi disegni di Jay Johnstone che dovevano arricchire il nostro volume

Anche se ho una buona conoscenza della lingua inglese, ho cercato dei traduttori con maggiore esperienza che avrebbero potuto fare un lavoro di qualità. Così, la traduzione dei documenti per il portoghese erano affidati a Sergio Ramos, Monica e sua sorella Marcia Peli Peli, con la revisione finale affidata a Deborah Souza (nota come Valië).

Durante tutto l'anno 2014 il progetto si è sviluppato. Presi contatto anche con l'Università di Coimbra (Portogallo) che fortunatamente non fece mancare il proprio sostegno al progetto.
In quel periodo appresi che l'anno precedente fu pubblicato il Kalevala in portoghese con una traduzione completa e diretta dal finlandese. Contattai i traduttori Ana Isabel Soares e Merja de Mattos-Heck e l'editore Camões che gentilmente mi accordarono il permesso di ripubblicare i Runi del Kalevala che interessavano The Story of Kullervo.

Ana Isabel Soares ha un dottorato di ricerca e post-dottorato in Teoria della Letteratura. Merja de Mattos-Heck, madre lingua finlandese, ha un dottorato di ricerca in Lingua inglese. Entrambi docenti presso l'Università di Algarve.

Il progetto stava prendendo una strada interessante, ma molto complicato nella sua edizione. Tuttavia, il lavoro è stato gratificante e pieno d’insegnamenti su come Tolkien scrivesse in quel periodo e sull'origine del suo mondo. Presi contatto con il Kalevala Institute, che mira a promuovere lo studio di questo testo epico oltre i confini della Finlandia.

Abbiamo pensato a un progetto di qualità per questo chiesi a HarperCollins di pubblicarlo così come ad alcuni editori brasiliani che ufficialmente pubblicano le opere di Tolkien.

Il libro The Story of Kullervo avrebbe potuto essere sullo stesso modello de La leggenda di Sigurd e Gudrun, La caduta di Artù e Beowulf. Traduzione e commento. Libri che mostrano gli studi accademici e gli esercizi creativi di Tolkien con altre mitologie che hanno influenzato direttamente o indirettamente, le loro opere.

La copertina dell'edizione inglese The Story of Kullervo che HarperCollins pubblicherà il 27 agosto 2015

Il primo dicembre 2014, ho avuto le prime informazioni che il libro The Story of Kullervo sarebbe stato pubblicato il 27 agosto 2015 da HarperCollins.

Dato che a pubblicarlo, è HarperCollins, e che il libro potrebbe poi essere pubblicato anche in Brasile per una casa editrice ufficiale, il progetto non avrebbe avuto più bisogno di essere pubblicato giacché si era raggiunto il mio obiettivo. Inoltre, ci sarebbe stata la possibilità che in Brasile coesistessero due traduzioni ufficiali dello stesso testo di Tolkien, e questo non sarebbe stato di certo interessante.

Ero (e lo sono ancora) sicuro che il libro pubblicato in Brasile terrà in debito conto dei traduttori, soprattutto Ronald Kyrmse, che hanno prodotto lavori eccellenti nelle varie traduzioni in portoghese.

Per questo, apprendere la scelta di HarperCollins mi ha entusiasmato, perché credo che il mio progetto abbia contribuito alla pubblicazione del libro su larga scala e ora tutto il mondo potrà leggere gli scritti di Tolkien che hanno generato il suo legendarium.

Così ho deciso di scrivere un’e-mail agli avvocati del Tolkien Estate per avere più informazioni sulla pubblicazione di HarperCollins. Mi hanno informato che:

"L'editore del libro di Verlyn Flieger aveva proposto la pubblicazione dei testi in forma di libro alcuni anni fa e recentemente il progetto è stato portato avanti" (“The editor, Verlyn Flieger, proposed its publication as a book some years ago, though her proposal was only taken up by the Tolkien Estate relatively recently”).

Per quanto riguarda il nostro progetto iniziato nel 2013, si conferma che il nostro progetto ha dato un contributo alla possibilità di veder pubblicata l'opera in Brasile:

"Tuttavia, il suo interesse per questo lavoro, che è stato comunicato all’editore britannico HarperCollins, contribuirà sicuramente alla traduzione dell'opera in portoghese per i lettori brasiliani da parte degli editori locali partner dell’HarperCollins" ("However, your interest in the work, which was communicated to the UK publishers, HarperCollins, will, I’m sure, have contributed to the prospect of the translation of the work into Portuguese for Brazilian readers by HarperCollins’ local publishing partners”).

Così sembra che il nostro progetto sia servito per accendere questa idea tra la Tolkien Estate e l'editore britannico HarperCollins. Così come la possibilità di pubblicarlo in portoghese per i lettori brasiliani.

Ci sono altri progetti che sto sviluppando, e che saranno sicuramente posti all’attenzione della Tolkien Estate. Tuttavia, sono meno audaci rispetto al progetto The Story of Kullervo.
In una corrispondenza con Priscilla Tolkien (figlia del Professor J.R.R. Tolkien), ho parlato di questi progetti futuri ricevendo un messaggio inviato ai brasiliani che mi ha autorizzato a pubblicare sul sito tolkienbrasil.com:

"Un saluto a tutti gli ammiratori di mio padre, e delle opere di J.R.R. Tolkien. Sono contenta che così tante persone in Brasile amino e apprezzano le sue storie. Si tratta di un tributo straordinario per le sue doti di scrittore e illustratore e che il suo lavoro abbia toccato la vita di tante persone in tutto il mondo." ("Greetings to all admirers of my father, J.R.R. Tolkien’s works. I am delighted that there are so many people in Brazil who love and enjoy his stories. It is a remarkable tribute to his gifts as writer and illustrator that his work has touched so many people’s lives throughout the world".) (22 dicembre 2014)

Ringrazio tutti coloro i quali hanno partecipato al progetto con disponibilità e che contatterò per i progetti futuri, perché abbiamo in comune l'obiettivo sincero di promuovere le opere di questo grande scrittore in Brasile e in tutto il mondo.

Eduardo O. F.

Responsabile del sito TolkienBrasil
2 luglio 2015